Accatastamento ex fabbricati rurali e variazioni colturali non denunciate
Dopo aver proceduto ad una operazione di affinamento delle informazioni, l’Agenzia delle Entrate ha fissato in circa 875'000 il numero dei fabbricati rurali, o loro porzioni, tuttora censiti nel Catasto Terreni invece che in quello Edilizio Urbano.
E' stato dato il via libera all’invio, da parte degli Uffici Provinciali dell’Agenzia delle Entrate, delle lettere di sollecito ai relativi proprietari e titolari di diritti reali affinchè assolvano all’obbligo di presentare la dichiarazione di aggiornamento ai sensi dell’art. 13 del dl 201/2011, con l’ausilio di un tecnico abilitato: il primo lotto è già partito, altri seguiranno nei prossimi giorni.
Contestualmente all’invio delle lettere, saranno avviate le azioni di controllo sulle caratteristiche degli immobili rurali presenti nel territorio.
Rimangono ferme le indicazioni secondo le quali:
- se la dichiarazione di aggiornamento catastale non è stata ancora presentata, è ancora possibile inviarla usufruendo dell’istituto del ravvedimento operoso, beneficiando di una significativa riduzione delle sanzioni dovute per la tardiva dichiarazione (1/6 del minimo);
- per beneficiare delle agevolazioni previste dall’istituto del ravvedimento operoso, è necessario presentare la dichiarazione di aggiornamento prima della ricezione dell’accertamento della omessa dichiarazione.
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